giovedì 20 maggio 2010

Electric Geisha - tra cultura pop e tradizione in Giappone - a cura di Atsushi Ueda

La percezione del Giappone, oggi in Occidente, è quella di un paese modernissimo, ma questa antologia dimostra che quel che normalmente vediamo dei giapponesi altro non è che manifestazione di qualcosa di molto più profondo, le cui radici affondano nei secoli passati. Gli autori ci conducono dietro le porte chiuse di questa cultura, per illuminare gli aspetti tradizionali alla base di molte pratiche odierne. Gli onnipresenti "viaggi tutto compreso", che vedono armate di vacanzieri giapponesi accalcarsi in gruppi ordinati negli angoli più remoti del mondo, hanno le proprie origini negli antichi pellegrinaggi verso i templi, organizzati sotto l'occhio vigile delle associazioni di villaggio. La conquista delle migliori proprietà immobiliari di New York, Londra, Berlino e altre metropoli riecheggia un ciclo di ricerca della fortuna, iniziato secoli fa in Giappone. E la "geisha elettrica" del titolo diventa metafora delle macchine per il karaoke. Il libro ritraccia ogni filo, dal tempo degli shogun e delle geishe fino al Ventesimo secolo dominato dall'alta tecnologia: un vivido arazzo del vecchio Giappone e un'affascinante immagine digitale del dinamicissimo Giappone contemporaneo.

Fonti: Bol.it

Cosa ne penso?

Libro un po' datato ma comunque interessante.


Sono una serie di saggi scritti da alcuni autori giapponesi che guardano con occhio critico diversi aspetti sociali, culturali ed economici del Giappone a volte buffi a volte davvero strambi ripercorrendo la loro storia fino a dare una spiegazione chiara ad alcuni comportamenti ed usanze che caratterizzano la cultura del Sol Levante.
 
Anche ora, a distanza di tempo lo ricordo piacevolmente, certo, alcuni saggi erano proprio barbosi, ma altri decisamente divertenti! =)

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